17.06.2020

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Dove finiscono gli allievi che incolpano il maestro? I social, ci dicono sempre tutto?

Sotto l’occhio del mirino finiscono sempre i Maestri. Vorrei solo per una volta e poi basta, spostare il mirino e capovolgere la situazione.

Sotto l’occhio del mirino finiscono sempre i Maestri.
Vorrei solo per una volta e poi basta, spostare il mirino e capovolgere la situazione.
DOVE FINISCONO GLI ALLIEVI CHE INCOLPANO IL MAESTRO?

Il Jiu Jitsu oggi ha ormai preso campo in tutta Italia, è stato un processo lungo e faticoso, la terza generazione di lottatori nata dai “PADRI” Italici degli anni ‘90 godono del privilegio di avere almeno due accademie nella propria città. Se non c’è una valida alternativa, basta fare una manciata di km per avere sicuramente un’ altra opportunità per imparare.

Sono state affrontate più volte le tematiche per le quali un Maestro deve basarsi per esser considerato un vero insegnante. In media lo sappiamo tutti, esistono dei parametri che sono oggettivi, che vanno rispettati. Un insegnante deve sapere e deve essere capace di trasmettere. Poi ci sono tutte quelle variabili, che possono andar bene per qualcuno e per altri centomila no. Oggi si parla molto di empatia, di motivazione e di tutto il resto. Un dojo nella sua forma più marziale o una scuola dove si studia il Jiu Jitsu oggi è di fatto un luogo, un microcosmo popolato da tanti soggetti, con personalità diverse con esigenze diverse e aspettative diverse.

Italian Bjj vuole raccontare una storia.

Non ho scelto di farlo rimanendo a casa, lo faccio alla vecchia maniera, faccio le valigie e passo più tempo possibile dentro la scuola. Per far sapere come è andata utilizzo un metodo moderno, il social. Andando in giro, quindi, mi vengono poste un sacco di domande. Come hai visto quello, ma li è veramente così, come ti è sembrato quello oppure cosa vedi dal di fuori tu? Queste situazioni mi aprono la mente e allargano le mie prospettive. Una delle ultime domande che mi ha fatto un sacco riflettere è stata: “ Vorrei andare da X, come la vedi?” Io ho risposto: “ Tu cosa cerchi?”

Un allievo che se ne va, a prescindere dal motivo, dovrebbe essere sempre motivo di riflessione per un’ insegnante. Ma a questo proposito vorrei ragionare insieme a voi sul comportamento dell’allievo, che in media ha ricevuto tutto o quel qualcosa in più e che improvvisamente smette. Smette e quando va via sbatte pure la porta. Smette per mille motivi o magari il motivo è solo uno. Smette dando la colpa a te, dando la colpa dei suoi fallimenti e cambia team. Smette, cambia team ma continua a perdere.

Il risultato non cambia. Adesso il caso è singolare, ma non potevo scrivere tutte le variabili.
Volevo portare l’attenzione su un problema, il Jiu Jitsu ti mette alla prova. Ti torchia. Se l’ambiente che ti circonda non ti piace, cambia. Vai a farti un giro. Hai sentito parlar male di qualcuno? Vallo a conoscere. Hai sentito parlar bene? Mettilo alla prova. Finito il giro però, se ti ritrovi sul divano o al bar, sei sicuro di aver dato la colpa alla persona giusta. ALLENATI. Non importa con chi, trova la tua strada.

Se hai particolari doti genetiche, questo ti garantirà un percorso agevolato, nel migliore dei casi al massimo fino alla cintura viola. Poi dovrai impegnarti, capire e studiare anche le cose che non ti piacciono. Perchè questa cosa della lotta non si limiterà solo al magico mondo del Jiu Jitsu.
Un profilo social anonimo o uno ben bilanciato, nei colori e nei contenuti, il giusto rapporto tra post, seguiti e follower non ti salverà dal muro che ti aspetta in fondo alla strada sei stai sfrecciando a 100 all’ora.

Concludendo, è arrivato il momento di rispondere alla domanda di prima:
“DOVE FINISCONO GLI ALLIEVI CHE INCOLPANO IL MAESTRO?”
“PER MOLLARE”
, ecco dove finiscono.


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